“Ridere non è solo contagioso, ma è anche la migliore medicina” diceva Robin Williams in Patch Adams. Un nuovo studio su un intervento di neurochirurgia con paziente sveglio non potrebbe essere più d’accordo.
Durante un’operazione al cervello per curare l’epilessia in una signora infatti, i medici si sono resi conto che la stimolazione del cingolo (nell’immagine sopra lo vedete con un elettrodo inserito) portava la paziente – di per sé molto ansiosa e impaurita in quella situazione delicata – a farsi una bella risata.
La stimolazione elettrica di quella zona, replicata poi in altri pazienti, scaturiva in un bisogno involontario di ridere e si evolveva poi in una sensazione piacevole di relax.
Sono risultati importanti per le operazioni neurochirurgiche con pazienti svegli, ma anche per potenziali trattamenti di depressione, ansia o dolore cronico attraverso la stimolazione cerebrale profonda.
Per approfondimenti: http://bit.ly/2VGOCtL